Cos'è WikiTopo? |
È una piccola applicazione web che permette di censire i nomi geografici storici ricavati dalla documentazione esistente, e poterli successivamente consultare, confrontare, vederne l'evoluzione nel tempo; e infine visualizzarli su una mappa in modo da metterli in relazione con gli altri del proprio periodo storico. |
WikiTopo è un prodotto commerciale? |
NO! E non lo dovrà mai essere. Non solo non è un prodotto, non è neppure un progetto. E' una bozza, uno studio di fattibilità, uno spunto per iniziare a riflettere. |
Perchè WikiTopo? |
A chi ha realizzato l'applicazione sembra che ci sia in circolazione una montagna di documentazione specialistica (studi, paper, tesi di laurea, ...) che è costata durissimo lavoro per essere messa a punto, ma che poi finisce sostanzialmente su un binario morto, rendendone difficile la consultazione, la condivisione e la possibilità di mettere in relazione le informazioni.
Esistono già iniziative che mostrano come l'argomento sia interessante, ma
- sono spesso iniziative locali, particolari
- si basano su strumenti informatici non adatti (fogli di calcolo, database non condivisi, ...)
- non sono wiki! Sono progetti in cui un centro raccoglie risultati e li diffonde al proprio pubblico passivo. Per quante risorse possano essere investite, per quanto istituzionale possa essere il centro di raccolta dati, l'esperienza insegna che queste iniziative sono e saranno sempre limitate.
Il Wiki, in cui il pubblico, anche quello non specializzato, è coinvolto nel raggiungimento del risultato, ha dato risultati oggettivamente spettacolari, che questa applicazione vorrebbe portare all'attenzione degli specialisti e dei diversi stakeholders (lo so, è brutto, ma noi informatici parliamo così. Significa: portatori di interessi).
Il Wiki è molto Internet, inteso come aggettivo, e in questo risiedono le sue grandi potenzialità. |
Come funziona WikiTopo? |
Il nucleo centrale dell'applicazione sono le Schede, ossia la registrazione di un nome geografico (toponimo, idronimo, coronimo, odonimo, ...) rilevato in un determinato momento storico, corredata da quanti più elementi di circostanza possibili (fonte, bibliografia, attributi).
Le informazioni da inserire nella scheda possono essere desunte da un qualsiasi documento di cui si è in possesso (libro, documento originale, ...), ma anche da documentazione segnalata da altri utenti di buona volontà, chiamata Miniera, e messa a disposizione affinchè qualcuno dotato di altrettanta buona volontà la possa trasformare in schede.
Una volta che le schede sono registrate, è possibile averne una visualizzazione "tabellare" (ad esempio, per conoscere quali nomi sono stati attribuiti nel tempo alla località "Lovoleto"), oppure "geografica" (ad esempio, per sapere quali nomi geografici erano presenti in un determinato periodo storico nei dintorni della località che oggi si chiama "Lovoleto"), e per ognuno dei risultati forniti in ognuna delle due modalità poter approfondire lo studio trovando i riferimenti alla fonte e bibliografici.
Per rendere più chiaro il risultato che si intende ottenere, sogniamo un po' con questo altro esempio:
- un utente navigando su Internet si imbatte casualmente in una tesi di laurea (per lo più, o anche) compilativa, che reputa interessante: tutti i contratti registrati da un notaio nell'XI secolo, i quali riportano indicazioni geografiche relative al bene in trattazione
- non avendo l'utente in questione il tempo per registrare la scheda relativa agli estremi di ogni contratto riportato nella tesi, segnala la stessa come Miniera
- un altro utente, avendo invece a disposizione il tempo, prende in carico la Miniera di cui sopra, e inizia a "minare"
- molte delle schede "minate" in questo modo, fanno riferimento a cessioni di "porto", "tholoneo", "ripaticum"...
- il fenomeno in questione si ripete per altre Miniere
- col tempo potremmo trovarci di fronte a una mappa dell'XI secolo in cui è evidente un'intensa attività "marinara" (meglio: fluviale interna), in zone che sono adesso considerate sommamente terragne, e spingere lo studioso a riflettere sulla storia socio-economica di quella zona in modo molto diverso da come sarebbe intuitivo. E incrociando i dati con gli idronimi desunti dalle schede, fornire un elemento di analisi e di ricerca ai geologi che gli sono di supporto.
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C'è un manuale per imparare ad usare WikiTopo? |
No, ma c'è una guida in linea: in corrispondenza di ogni funzionalità che lo prevede c'è l'icona cliccando/tappando sulla quale potrete leggere un aiuto online tutte le volte che siete in difficoltà su come comportarvi. |
Perchè "Miniere"? |
Perchè qualsiasi altro termine sembrava fuorviante: fonti? Non sempre pertinente. Documentazione? Troppo generico.
Perchè gli studi compilativi esistenti sono vere e proprie miniere d'oro di informazioni che vanno riscoperte e rivitalizzate.
E poi perchè un po' di giocosità non guasta (giocosità, non gamification; quella la lasciamo agli esperti di marketing).
Quindi: Miniere! |
E i siti archeologici? |
WikiTopo permette di censire anche quelli, perchè si è pensato che avere a disposizione una mappa che li evidenzi geograficamente potrebbe essere di spunto per intuire/condividere delle relazioni, o delle situazioni socio-economiche dettate dall'ambiente non rilevabili prendendo in considerazione il singolo sito.
Ovviamente per questi non sarà sempre possibile censire il nome "storico" del sito, a meno che non abbiate padronanza del terramaricolo o del protovillanoviano: in questi casi il nome storico corrisponderà a quello corrente. |
Chi può usare WikiTopo? |
Chiunque, seppur con ruoli diversi.
Qualunque visitatore, anche solo di passaggio, può prendere visione di tutti i dati raccolti, sia sotto forma tabellare che sotto forma di mappa, e fare ricerche su questi dati.
I visitatori che si vorranno registrare diventano Utenti, e in quanto tali
- potranno segnalare nuove Miniere
- potranno prendersi in carico Miniere segnalate da altri utenti e diventare minatori
- registrare Schede relative ad un nome geografico storico, estratte da una Miniera o meno
- mandare un messaggio diretto a un altro Utente registrato reltivamente a una Miniera o una Scheda che hanno inserito o modificato.
La speranza è che ci sia un'attiva partecipazione dei "Vassalli di Barbero", intesi come tipo umano e non come iscritti alla nobilissima fan-zine. In questi anni i vari festival hanno accolto moltissime persone interessate ad argomenti culturali (nessuno si illude che possano essere una maggioranza), e sicuramente in particolare alla storia. Fornire loro un'applicazione collaborativa all'interno della quale possano essere parte attiva di un processo di conoscenza, male di sicuro non può fare; al massimo non funziona. |
Ma se chiunque può registrare schede, possono essere introdotti anche dati falsi... |
Questo è uno dei grandi inconvenienti di Internet: esistono i troll! Ovviamente deve essere presente una figura di supervisore, che mantenga "pulito" l'ambiente. Anzi, meglio sarebbe una squadra di supervisori.
Inzialmente questo ruolo sarà assunto da chi ha scritto l'applicazione, poi delle due l'una: o dell'inizativa se ne fa carico qualcuno con le spalle più robuste oppure l'iniziativa muore. In entrambi i casi il problema è risolto. |
Vorrei partecipare, ma non capisco niente della documentazione: è tutta in latino medievale! Quindi sono inutile? |
Non è per niente detto. Uno degli scopi di WikiTopo è rivitalizzare, ridare vita a dati che sembrano averla esaurita. Le schede possono essere sempre migliorate e diventare più precise.
Se hai una buona conoscenza della zona dove abiti, probabilmente riconosci a colpo d'occhio un toponimo che è stato registrato come "zona sconosciuta", perchè chi l'ha registrato non può conoscere tutti gli anfratti del mondo!
Facciamo un esempio: un utente registra la shceda relativa all'idronimo "Cocenno", ma essendo di Parma non può sapere che nella presumibile zona della registrazione esiste una via "Cocceno"; chi invece è di Poggio Renatico può riconoscere il nome, modificare la scheda e renderla di gran lunga più precisa. Vi pare poco?
Non solo: chi è della zona conosce i possibili esiti che possono assumere i nomi: un bolognese sa che "creva" potrebbe indicare "crepa", ma anche "capra"; e anche questo potrebbe essere di grandissimo aiuto per quelle strane traiettorie paraetimologiche che percorrono i toponimi. |
Ma se è possibile mandare messaggi da utente a utente, significa che i miei dati personali (nome, email, telefono) saranno visibili a chiunque? |
No, sarà visibile solamente un vostro "nickname"; ogni messaggio viene inviato dall'applicazione senza mostrare in pubblico i vostri dati personali (a meno che non vogliate usare come nickname il vostro vero nome, la vostra email o il vostro numero di telefono; ma allora ve la siete andata a cercare...). |
Se i dati registati nelle schede vengono estratti da pubblicazioni coperte da diritti d'autore, non ci sono problemi? |
No, purchè sia indicata chiaramente nella bibliografia della scheda che i dati sono prelevati da lì. Anzi, delle due questo potrebbe contribuire alla diffusione di lavori che solitamente hanno una tiratura straordinariamente limitata. |
Ma le schede devono essere registrate una per una? Ci vuole un mare di tempo! |
In effetti è un lavoro che necessità di un po' di arte Zen. Ma...
- la speranza è che il lavoro venga ripartito tra un numero di appassionati il più alto possibile
- è disponibile una funzionalità di caricamento massivo (menu Strumenti->Caricamento massivo schede): se avete già a disposizione un foglio di calcolo contenente tutte o quasi le informazioni necessarie (potrebbe essere materiale intermedio utilizzato per una tesi di laurea compilativa), questa strada potrebbe farvi risparmiare un mare di tempo, anche se inizialmente sembra più ostica. I dettagli della funzionalità sono descritti nella guida in linea in quella sede.
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C'è un ambiente di test , dove è possibile esercitarsi prima di fare pasticci? |
Sì. Lo potete trovare all'indirizzo:
https://wikitost.webappls.com |
Chi ha realizzato WikiTopo? |
Non è particolarmente importante. In ogni caso: un vecchio informatico col pallino della storia. Abita in provincia di Bologna, lavora come dipendente e ha realizzato questa applicazione nel tempo libero. E parla di se' in terza persona, roba da matti!
Per chiarimenti non tecnici potete contattarlo all'indirizzo info@wikitopo.it |
Con che tecnologie è realizzato WikiTopo? |
La ringraziamo della domanda perchè questo ci da' la possibilità di spiegare alcune cose.
L'applicazione è stata realizzata cannibalizzando parti di precedenti applicazioni, tutte realizzate con PHP, MariaDB e Bootstrap per la parte client. Proprio poichè questo è uno studio di fattibilità e niente più, non si è perso tempo ad utilizzare strumenti più strutturati, ad aggiornare strumenti "vecchi" (in informatica la roba di 3 anni è vecchia), ne' ad abbellire una grafica da DDR. Se in futuro lo studio evolverà, ci penserà qualcun altro a dargli un appeal evoluto.
Ciò nonostante, il "motore" dell'applicazione è perfettamente in grado di gestire qualche centinaio di migliaia di registrazioni, se ce ne fosse bisogno. |
Dove WikiTopo è da considerarsi debole? |
Tra le tante altre cose che in un prototipo/studio di fattibilità sono state lasciate da parte, ce ne sono due in particolare:
- la classificazione/strutturazione delle fonti
- la classificazione/strutturazione dei riferimenti bibliografici
Il dubbio era se dare una struttura, appunto, a queste informazioni, oppure lasciarle "libere", ossia: cercare di censire puntualmente ogni documento usato come fonte, ogni autore, ogni pubblicazione; oppure lasciare che fossero una descrizione libera.
Nel primo caso avremmo un "irrigidimento" del lavoro, che però avrebbe reso possibile in futuro ulteriori elaborazioni. Nel secondo caso, una maggiore velocità di lavorazione, ma una perdita di possibilità future.
Si è preferito lasciarle libere, per facilitare il raggiungimento dell'obiettivo principale dell'applicazione. D'altro canto sulla classificazione delle fonti e l'organizzazione delle biblioteche stanno ancora facendo delle tesi di laurea, e il compito è sembrato superare anche la profonda autostima di chi ha fatto l'analisi applicativa. Se un giorno ce ne sarà bisogno e possibilità, occorrerà spulciare tutti i riferimenti alle fonti e bibliografici per classificarli come si deve (dovrebbe).
Inoltre:
- al momento è pensato solo per la realtà italiana, a partire dalla interfaccia utente
- la rappresentazione (renderizzazione) delle mappe è rudimentale, e potrebbe essere assai migliorata da mani più esperte.
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WikiTopo è usabile da un dispositivo portatile? |
Questa è una applicazione web, non un'app per smartphone/tablet. Quindi è nata per essere usata su un computer, non su un dispositivo mobile.
Tuttavia è stata realizzata tenendo in mente anche i dispositivi mobili, quindi è sostanzialmente usabile, salvo che la modalità di navigazione potrebbe non risultarvi familiare se usate normalmente solo lo smartphone. Quando vi trovate in difficoltà su come navigare, usate il tasto Help posto vicino al titolo della pagina, che spiega cosa fare. Inoltre, smanettando le preferenze di fruizione del programma (che troverete una volta entrati nel menu Preferenze o Strumenti->Preferenze), dovreste poter trovare una modalità di fruizione accettabile. In ogni caso, non sono supportati browser o smartphone di vecchia data (Internet Explorer 10 o Android 2.x quasi sicuramente non permettono una corretta navigazione).
Una delle principali differenze nell'utilizzo tra compuer e smartphone è quello della visibilità del menu del programma, nella parte alta della pagina. Mentre su computer (meglio: su schermi grandi; anche alcuni tablet ce la fanno) il menu viene mostrato per esteso su smartphone il menu viene compresso in un unico bottone che troverete in alto a destra Premedo su questo bottone il menu si aprirà a fisarmonica e potrete finalmente utilizzarlo. |
Quali sviluppi sono previsti? |
Sicuramente una interfaccia "web-service". Se ai più questa affermazione suscita una nuova domanda, più che sembrare una risposta, chiariamo che significa: offrire la possibilità ad altre applicazioni GIS di recuperare i dati contenuti nell'applicazione, in modo da integrare i propri risultati con i risultati di WikiTopo.
Non solo: volendo con un'interfaccia di questo tipo è possibile anche creare una app per dispositivi mobili, qualora un giorno ce ne fosse necessità |
Sono disponibili i sorgenti dell'applicazione? |
Si:
- codice applicativo : https://bitbucket.org/fabriziomonti/wikitopo/src/master/
- framework : https://bitbucket.org/fabriziomonti/walibs4/src/master/
I sorgenti dell'applicazione sono liberamente utilizzabili secondo le direttive della licenza GPL (sostanzialmente: potete farci quello che vi pare). Ma essendo realizzata con strumenti poco o per niente diffusi (il framework è fatto in casa), non ha molto senso ripartire da lì: si fa prima a prendere la base dati, fare il reverse-engineering dell'analisi e rifare tutto. |
Cosa farebbe veramente arrabbiare chi ha realizzato WikiTopo? |
Che, come spesso accade su Internet, l'iniziativa si frammenti in diversi rivoli, e ognuno realizzi il proprio "comparatore-di-prezzi" che fa concorrenza agli altri.
Per esperienza, le iniziative su Internet o non partono del tutto, oppure se partono vengono replicate fino allo sfinimento, a tutto danno del fruitore che non ha mai a disposizione un servizio esaustivo.
La validità di questa applicazione non sta nel suo codice, che per qualsiasi professionista è banale, ma nei suoi contenuti e quindi nei suoi utenti. Ben lieti che qualcuno apprezzi e voglia continuare il lavoro, non che diventi oggetto di guadagno o assimilabili. |